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IL PROGETTO

Materiis è una celebrazione della montagna che crea, riappropriandosi dei suoi materiali; questi non vengono strappati dalla terra natia, ma è proprio nel luogo dove nascono che assumono nuove forme: ad esempio, il legno da abete diventa violino, fino a rarefarsi nell’astrazione della musica. 

Materiis è un inno alla produzione lenta, che privilegia la qualità sulla quantità e rifiuta il ritmo alienante della produzione industriale.

Questo progetto non parla però solo di materiali: è anche il racconto di una montagna che resiste allo spopolamento, rinnovando la propria essenza dopo l’affollamento estivo e accogliendo l’autunno come periodo generativo. 

Questo spazio-tempo diverrà luogo di incontro tra arti diverse ma dialoganti. 

 

Per quattro giorni, al volgere dell’autunno, tre realtà produttive della Carnia, regione montana situata in Friuli Venezia Giulia, apriranno le porte delle loro botteghe ad artisti che si esprimono attraverso la danza, la musica e il teatro. Al termine delle residenze artistiche, queste figure mediatrici rielaboreranno l’essenza delle botteghe trasformandola in movimenti, suoni e parole, collaborando nel proporre performance aperte al pubblico. 

LE FASI DEL PROGETTO

1) Selezione degli artisti
Una commissione valuterà le candidature per selezionare una decina di artisti;

2) Residenza nelle Botteghe
Gli artisti trascorreranno un periodo di residenza nelle botteghe artigiane, apprendendo le tecniche e i segreti dei mestieri locali;

3) Ispirazione e creazione
Durante la residenza, gli artisti svilupperanno delle opere artistiche (performance) ispirate dall’esperienza artigiana;

4) Evento finale
Al termine della residenza, gli artisti presenteranno le loro opere attraverso una performance pubblica che racconta la loro esperienza e il dialogo tra arte e artigianato.